La Intel, per risolvere il problema termico ormai insuperabile con l’ultima versione del Pentium 4, progetta una nuova architettura. L’idea è quella di allocare due CPU (core) che condividono una cache su un singolo chip. Da questo progetto nasce il Pentium D.
La Intel non realizza un’architettura del tutto nuova: in realtà, altre aziende del settore si sono cimentate con tale architettura. Ne costituisce un esempio il PowerPC (dual core) della IBM. L’Intel insieme all’AMD, aziende leader del settore, guadagnano con i dual core un grosso successo sul mercato. Non potendo temporaneamente aumentare la frequenza di funzionamento dei microprocessori, i tecnici perfezionano l’architettura dual core con l’aumento del calcolo parallelo.
La CPU dual core viene acquisita anche dal mondo dei portatili. Il Core Duo, nel gennaio 2006, è pronto a sostituire il Pentium M. Da ora in poi non sentiremo più parlare del Pentium.
Sempre nell’anno 2006, la Intel migliora la cpu dual core con un nuovo modello: Core 2 Duo. E’ una assoluta novità di mercato.
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Vincenzo Barile
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